La nostra visione è quella di restituire alla cittadinanza un futuro attento alla storia e alla memoria, tecnologicamente avanzato ma rispettoso delle tradizioni millenarie anche da un punto di vista ricostruttivo. Sogniamo di investire i fondi raccolti con il progetto Memoria e resilienza mettendo in atto una visione: ricostruire un luogo della memoria di questa frazione “pietra su pietra”, come canta il nostro gatto Zeus. Inizialmente si era pensato al forno pubblico ma viste le sue buone condizioni, si è pensato di dirottare gli sforzi su un’opera totalmente devastata e di grande rilevanza storica e artistica: la chiesa di Sant’Emidio.
Dopo 3 anni di analisi del territorio, durante i quali si sono previsti interventi di diverso tipo, in sinergia con tutte le istituzioni, si è dato vita a un gruppo di lavoro per riprogettare la Chiesa di Poggio Vitellino, che oltre al suo valore imprescindibile dal punto di vista religioso per la comunità locale, è anche un bene vincolato dalla Sovrintendenza come luogo di culto, l’unico luogo di incontro pubblico del paese e custode di opere d’arte preziose. La chiesa, completamente distrutta dal terremoto del 2016, auspicabilmente verrà ricostruita con le sue stesse pietre, che attualmente giacciono sul cucuzzolo del poggio dove un tempo sorgeva l’edificio stesso.
Nel tempo è stata creata da Tutto Un Altro Genere una virtuosa rete, i cui soggetti coinvolti sono:
- Tutto un altro genere e la sua Presidente Valentina Cavalletti che ha dato vita all’idea della costruzione di un fondo per la ricostruzione di un’opera pubblica del paese di Poggio Vitellino;
- il Vescovo di Rieti Domenico Pompili insieme all’Ufficio tecnico della Diocesi di Rieti, che ringraziano per l’interesse e per lo studio delle proprie opere da parte di un’istituzione culturale come l’Università;
- il Prof. Gianmarco de Felice del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli studi Roma Tre che sta sviluppando le tecnologie di conservazione e miglioramento sismico nell’ambito dei progetti Sicura e Ripara del Distretto Tecnologico dei Beni Culturali della Regione Lazio e che ha coinvolto l’Arch. Roberta Fonti, Chair of Conservation - Restoration of the Technical University of Munich (TUM);
- l’Architetto Pericoli, che segue i cantieri della Diocesi come consulente della Caritas e che ha coinvolto a sua volta la geologa Lara Nibbi e il suo studio di Geologia, il geometra Nicola Rienzi di Amatrice.
La rete è destinata ad ampliarsi con nuovi attori che verranno coinvolti nel progetto.
Il compianto Sindaco Fontanella aveva celebrato privatamente questa nostra idea di investire sui luoghi pubblici della nostra terra definendo questi investimenti privati importanti per ripristinare i “luoghi della memoria”.
Parallelamente l’associazione punta a valorizzare il processo che conduce alla progettazione dell’opera attraverso il coinvolgimento attivo degli studenti e delle studentesse del Liceo scientifico di Amatrice al fine di conoscere l’ingegneria civile attraverso il caso studio della Chiesa, che speriamo possa avere un alto valore formativo ed essere di grande impatto e ricaduta sulle giovani generazioni del territorio.
Gallery
La Chiesa dopo il terremoto
Prime misurazioni della Chiesa diroccata
Rilievi geologici grazie allo studio di geologia Lara Nibbi
Progetti Sicura e Ripara del Distretto Tecnologico dei Beni Culturali della Regione Lazio portati avanti dal prof. Gianmarco de Felice del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli studi Roma Tre:
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