L’Associazione Tutto un altro genere promuove, con l’Assessorato alla Scuola del I Municipio di Roma, il Concorso Una canzone senza fine – Edizione 2020, che si inserisce all’interno delle azioni previste dal Progetto Memoria e resilienza per i bambini e le bambine di Amatrice e del mondo.
Il concorso intende offrire alle scuole statali pubbliche e paritarie primarie e secondarie di primo grado (in particolare quelle musicali) l’opportunità di utilizzare l’arte e la creatività come strumento pedagogico per sviluppare una cultura della resilienza e di promuovere, secondo le Indicazioni Nazionali del MIUR, “l’educazione alla cittadinanza attiva, alla cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente”.
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Il progetto Scuola a zero stereotipi nasce dalla sinergia già sperimentata per il progetto Memoria e Resilienza tra Tutto un altro genere e l’Associazione Montessori Brescia con l’obiettivo di sviluppare una cultura libera da stereotipi e pregiudizi, puntando a un’educazione delle future generazioni “a zero stereotipi” per imparare a riconoscere gli stereotipi di genere che si annidano nei comportamenti quotidiani, nei giochi e nei libri di testo e sostenere bambine e bambini nello sviluppo del pensiero critico e nello stimolo verso le materie scientifiche, in linea con le indicazioni del piano Next Generation EU.
Il progetto nasce dalla convinzione che sia necessario partire dall’educazione dei bambini e delle bambine per sviluppare una cultura libera da stereotipi e pregiudizi, resiliente, consapevole delle difficoltà, aperta alle differenze, non violenta, pronta ad affrontare le emergenze del presente e a gestire la complessità.
Formare i formatori e le formatrici affinché possano conoscere gli stereotipi e prenderne coscienza per riconoscerli e combatterli è il fulcro del nostro progetto.
A novembre 2021 partirà dunque un ciclo di incontri e laboratori gratuiti online rivolto a educatori e educatrici della scuola dell’infanzia, a insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado.
I partecipanti riceveranno una bibliografia molto articolata di saggi, narrazioni, albi illustrati, storie da utilizzare con i bambini e le bambine delle proprie classi oltre a un attestato di partecipazione, dopo aver frequentato almeno l’80% degli incontri e un laboratorio pratico.
Il percorso che proponiamo verrà delineato dai preziosi interventi di esperte ed esperti di ogni campo del sapere che ci indicheranno la strada per una scuola a zero stereotipi. Per scoprire chi sarà al nostro fianco scarica il programma.
Considerato l'elevato numero di adesioni, è stata anticipata la chiusura delle iscrizioni al 22 settembre 2021.
L'iscrizione ai laboratori sarà possibile per un numero limitato di partecipanti, in base all'ordine di iscrizione.
Il progetto è in costruzione e in continua evoluzione. Di seguito tutta la documentazione:
Downloads:
Scuola a zero stereotipi / Programma 2021
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Scuola Zero Stereotipi / Informativa sul trattamento dei dati
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Scuola a zero stereotipi / Locandina 2021 versione PDF
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Scuola a zero stereotipi / Locandina 2021 versione JPG
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Bibliografia e sitografia "Scuola a zero stereotipi"
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Il metodo “Zeus e la resilienza” è un pacchetto innovativo di strumenti didattici e formativi che, partendo dall’audiolibro Zeus il gatto magico di Vali, riesce costantemente a innovarsi in base al contesto di riferimento.
Grazie ai vari laboratori realizzati, sono state realizzate schede didattiche basate su specifiche attività creative di trasformazione che permettano di far riflettere sul concetto di resilienza. Per questo abbiamo realizzato un’Area Riservata alle scuole con schede e tutorial da scaricare e presentati durante gli incontri di formazione (LINK A AREA RISERVATA PER LE SCUOLE).
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Il progetto “Memoria e resilienza per i bambini e le bambine di Amatrice e del mondo” nasce dal riconoscimento del ruolo catartico delle arti – e in particolare della musica - e dalla convinzione che per superare un trauma sia necessario partire dalle bambine e dai bambini e, ove possibile, dalla (ri)educazione dei loro genitori, educatrici ed educatori, al fine di sostenere lo sviluppo di una cultura della resilienza, consapevole delle difficoltà, aperta alle differenze, inclusiva e pronta ad affrontare le emergenze e la complessità del presente con gli strumenti più adatti.
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