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Formare i formatori e le formatrici “Il metodo Zeus e la resilienza”

Formare i formatori e le formatrici “Il metodo Zeus e la resilienza”

Il “metodo Zeus e la resilienza” è un pacchetto innovativo di strumenti didattici e formativi che, partendo dall’audiolibro Zeus il gatto magico di Vali, riesce costantemente a innovarsi in base al contesto di riferimento.
Grazie ai vari laboratori realizzati, sono state realizzate schede didattiche basate su specifiche attività creative di trasformazione che permettano di far riflettere sul concetto di resilienza. Per questo abbiamo realizzato un’Area Riservata alle scuole con schede e tutorial da scaricare e presentati durante gli incontri di formazione.

Il nostro approccio metodologico, ispirato alla teoria della capacitazione di Amartya Sen e all’approccio alle capacità sviluppato da Martha Nussbaum, tende a promuovere la conoscenza, la formazione, la partecipazione, l’inclusione e il prendersi cura di sé, spingendo le persone a focalizzarsi sulle risorse disponibili, interne ed esterne, e supportandole nell’identificare e rafforzare gli strumenti necessari ai loro “funzionamenti”. Il gatto Zeus ha un’altra qualità, peculiare e unica per un libro dedicato all’infanzia: aggiusta ciò che è rotto o sbagliato, indica con molta semplicità e chiarezza la strada del saper fare, si trasforma e cambia spesso “pelo”, diventando ingegnere, cantautore, muratore oppure cacciatore di stereotipi insieme alla gatta Artemide oppure maestra, come hanno voluto i bambini vincitori del concorso “Una canzone senza fine”. Come il gatto Zeus, anche il progetto e l’audiolibro sono costantemente in trasformazione e in evoluzione: adattandosi alle esigenze del presente e ai contesti di riferimento a cui ci rivolgiamo.    
Nel corso del 2020 in piena pandemia, grazie al finanziamento della Banca d’Italia, alla collaborazione con l’Associazione Montessori Brescia e con il Municipio I di Roma, sono stati realizzati una serie di incontri con insegnanti di scuole materne ed elementari che ci hanno permesso di sperimentare tutte le potenzialità del nostro gatto magico: dall’educazione alle emozioni alla lotta agli stereotipi di genere; dall’educazione musicale all’educazione delle lingue straniere; dall’educazione ambientale al rispetto e all’inclusione.

La parola alle insegnanti

  • ARIANNA: "Per me questo momento di formazione è stato un grandissimo spunto per tante attività (...) Anche a livello personale è stato di grande spunto e sono davvero contenta di aver partecipato!
  • KATIA: "Vi ringrazio nuovamente per la disponibilità e la bellezza di questo progetto, sperando di aiutarvi a diffondere e mettere in pratica nuove sfaccettature magiche di Zeus, tramite il mio lavoro da educatrice"
  • ALESSANDRA: "Grazie per gli innumerevoli spunti a 360°... grazie perché lavorare sulle emozioni per me è una priorità. Mi piace molto l'idea di creare un gruppo di lavoro"

Narrare in emergenza: Zeus all’Università

Zeus è anche entrato nelle aule universitarie.

Come possono le storie trasformare la percezione della realtà di adulti e bambini? Qual è il loro potere nella vita di tutti i giorni? Cosa significa e come è possibile decostruire e nutrire l’immaginario? Come è possibile utilizzare i racconti come risorsa educativa e quanto è importante, soprattutto in questo momento storico così complesso, narrare?
Queste sono alcune delle domande a cui vuole rispondere il corso della professoressa Elena Zizioli che presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi Roma Tre insegna Pedagogia della narrazione e ha invitato Valentina Cavalletti, ideatrice del progetto e dell'audiolibro Zeus il gatto magico, alle sue lezioni per un confronto con i suoi studenti, educatori ed educatrici del futuro.
Gli studenti hanno colto nella canzone e nella storia di Zeus uno stimolo molto forte da un punto di vista educativo e, visto che si è trattato di un confronto con dei potenziali formatori, non potevamo che farli mettere in gioco.
Hanno raccolto la sfida e nel cartellone virtuale elaborato durante il laboratorio, sono emersi spunti molto interessanti.
Per gli studenti di Roma Tre il concetto di Resilienza, che in questo momento è una dote più che mai preziosa, significa fantasia, creatività, coraggio, amore, speranza, futuro, pace, musica, tristezza, speranza, energia, silenzio...che diventa Re...Silenzia.

Un gioco di parole che fa assumere al silenzio il ruolo di re. In un mondo così pieno di rumori assordanti e di over-comunicazione, ridare al silenzio il giusto spazio ci sembra più che mai opportuno.
Sono stati gli stessi studenti a immaginare e condividere con noi eventuali sviluppi delle nostre attività: proporre Zeus a gruppi intergenerazionali di nonni e bambini, o proporre l'attività presso le biblioteche della propria città.

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